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Brassica oleracea L. subsp. robertiana (Gay) Rouy et Fouc.

aruncus

Binomio: Brassica oleracea L. subsp. robertiana (Gay) Rouy et Fouc.

Famiglia: Brassicaceae

Sinonimi: Brassica montana Pourret (attualmente, poiché la maggioranza degli autori accorda rango specifico a questa entità, separandola da B. oleracea L., il binomio B. montana sta diventando quello prevalentemente usato nelle pubblicazioni europee).

Nome comune: cavolo di Robert, cavolo di monte, cavolo selvatico, cavolo delle rupi.

Etimologia: il nome della specie “Brassica” è la parola latina che indica il cavolo, il nome della specie “oleracea” ha il banale significato di “verdura”, la subspecie robertiana è stata dedicata al botanico francese G. N. Robert (1776-1857) autore di una “Flora di Lione” e massimo esploratore della flora provenzale.

Morfologia: B. oleracea L. subsp. robertiana (Gay) Rouy et Fouc. è una vistosa entità mediterranea, strettamente imparentata con il comune cavolo anche se molto probabilmente le dev'essere riconosciuta una completa autonomia di rango specifico.

Si distingue dalle forme orticole di Brassica oleracea L. per via di una serie di caratteri ben fissati e per la particolare ecologia.
A differenza della maggioranza delle forme orticole (che sono grosse erbe annuali o tuttalpiù biennali, di origine polifiletica e derivanti, probabilmente, da più ceppi selvatici di origine mediterrano-orientale) Brassica oleracea L. subsp. robertiana (Gay) Rouy et Fouc. è specie perenne con portamento camefitico e suffrutticoso, la parte inferiore del fusto è lignificata o completamente legnosa, con corteccia grigia, fessurata, che nella parte alta presenta cicatrici anulari delle foglie cadute, la parte mediana del fusto è erbacea, cava e un po’ succulenta, il fusto è in genere elevato (di altezza compresa tra i 30 ed i 140 cm), le foglie basali sono lirato-pennatosette e crenate, di colore verde, un po’ glauche nella pagina inferiore, lisce e coriacee, in genere sono molto grandi (anche 30-35 cm di lunghezza), le foglie cauline hanno lamina lanceolata con margine intero, le loro basi sono semiamplessicauli.
I fiori sono portati da racemi terminali ricchi (anche 200 e più fiori) e molto decorativi , il fiore è quello tipico delle Brassicaceae, ermafrodito, tetramero ed attinomorfo, i suoi petali sono grandi (15-22 mm) di colore giallo carico.
Il frutto è una siliqua lunga tra i 4 ed i 7 cm e larga 1-2 mm, terminante in un becco di 10/13 mm.

Possibili confusioni:
con altre specie del genere Brassica, come B. villosa Biv. e B. incana Ten., che però si distinguono per buoni caratteri ed hanno areali differenti, possibile (ma meno probabile) la confusione con varietà orticole sfuggite alla coltivazione.

Corologia: questa entità ha corologia NW Mediterranea, è presente dalla Catalogna alla Versilia e con stazioni disgiunte nell’Appennino Settentrionale, sul Monte Conero e nelle Isole Pontine, il suo areale principale è comunque frammentato e di tipo relitto, del resto molte delle sue stazioni di crescita sono aree di rifugio per altre specie di origine tardo-terziaria.

Diffusione in Italia: B. oleracea L. subsp. robertiana (Gay) Rouy et Fouc. da noi è assai sporadica, nel nostro territorio nazionale, è conosciuta per le seguenti regioni: Liguria (tra Loano e Savona), Toscana (Alpi Apuane), Emilia Romagna (Riva di Dardagna) e Marche (Monte Conero).

Ecologia: specie calcifila, vive su rupi calcaree e più raramente su gessi e marmi, in Liguria la si trova normalmente associata al Limonium cordatum (L.) Miller, sulle rupi marittime più aride (Capo Caprazzoppa, Capo Noli, isola di Bergeggi), sulle Alpi Liguri meridionali e sulle Alpi Apuane può risalire fino al piano montano, ma comunque mai oltre i 1200-1300 metri (e in questi casi solo in ambiente rupestre calcareo, soggetto a forte riscaldamento diurno).

Antesi:
fiorisce tra febbraio e maggio

Proprietà ed utilizzo nella Medicina popolare:
il cavolo è pianta ricca di sali minerali (specie di sali di potassio) e di acido folico, che ha effetto antiemorragico. Possiede proprietà depurative, emollienti, diuretiche, antinfiammatorie ed antisettiche, B. oleracea L. subsp. robertiana (Gay) Rouy et Fouc. non fa eccezione, ma la sua scarsa diffusione e l’esistenza delle varietà orticole del cavolo ne rendono scarso l’utilizzo in medicina popolare e in erboristeria.